E se il giorno delle proprie nozze si scegliesse di pensare anche agli altri? Oltre che con amici e partenti, infatti, la gioia del proprio giorno più bello può essere condivisa anche con persone meno fortunate. Come? Scegliendo di organizzare un matrimonio equo e solidale. Una scelta etica che non comporta alcuna rinuncia da parte degli sposi e rende possibile aiutare chi ha bisogno, concretizzando la dimensione più pura e autentica dell’amore, cioè il dono spontaneo e gratuito. Perché, allora, non pensare di fare il proprio debutto come coppia ufficiale attraverso un bel gesto compiuto proprio nel giorno in cui si celebra la propria unione?
Organizzare un matrimonio equo e solidale
I modi per rendere il proprio matrimonio equo e solidale sono molti, come le liste nozze a sostegno di associazioni benefiche e umanitarie o le bomboniere realizzate da Onlus che finanziano progetti di cooperazione allo sviluppo. Oltre a queste opzioni, una delle maniere più concrete per farlo – benché ancora poco nota – è quella di condividere le inevitabili eccedenze del proprio banchetto di nozze con i bisognosi.
Proprio con questa finalità è nata Equoevento, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di recuperare il cibo in eccesso e non consumato in occasione non solo di matrimoni, ma anche di convegni, meeting, ecc. distribuendolo a mense caritatevoli, centri di accoglienza per i rifugiati, case famiglia e altri enti benefici.
Come funziona Equoevento
Equoevento può essere contattata sia dagli sposi che vogliono un matrimonio equo e solidale, sia dai catering stessi o dalle società che organizzano eventi. Per il recupero del cibo non occorre alcuna specifica autorizzazione, grazie alla cosiddetta “legge del Buon Samaritano”, che esonera dalle responsabilità connesse alla distribuzione degli alimenti coloro che donano il cibo a Onlus per scopi di beneficenza. Per gli sposi, dunque, non ci sono pratiche burocratiche o grattacapi: la procedura per il recupero è semplice e snella e non crea alcun disturbo all’evento in sé.
All’orario concordato con il catering, Equoevento si reca nel luogo del ricevimento e provvede a confezionare in vaschette usa e getta le eccedenze di cibo, che poi vengono immediatamente trasportate presso una mensa o un altro ente caritatevole che si trovi nelle vicinanze e sia disponibili agli orari previsti di distribuzione.
Dove opera Equoevento
Equoevento è nata e opera principalmente a Roma, dove collabora stabilmente con circa venti mense. Da qualche tempo esistono anche una sede a Milano, che è in grado di effettuare ritiri nella regione Lombardia, una a Torino e una appena aperta a Lecce.
Per maggiori informazioni su Equo Evento, clicca qui.
Come possiamo contattare la vostra sede di Lecce per organizzarci nel ritiro delle eccedenze di cibo il giorno del nostro matrimonio? Ci sposiamo il 4 agosto prossimo ad Altamura, provincia di Bari. Aspettiamo vostre, grazie
Salve Marianna,
grazie per aver scritto. Noi (Reportage di Matrimoni) siamo uno studio fotografico che, come lei, è venuta a conoscenza di questa bellissima iniziativa e per questo abbiamo deciso di pubblicizzare Equoevento e le sue attività scrivendo un articolo sul nostro blog. Per tutte le informazioni di carattere pratico le consiglio di contattare l’onlus a questa mail: info@equoevento.org
Grazie
Che bella iniziativa! Grazie per aver condiviso.
Grazie a te Nicole dell’interesse dimostrato. E’ un piacere condividere simili iniziative. Buona serata